Era un giorno del 1979. Mio padre mi chiese di accompagnarlo a controllare una vecchia proprietà di famiglia. Il terreno era in totale stato di abbandono. Un rudere di poche pietre impilate era l’unica testimonianza del passaggio dei miei avi.
Venni a conoscenza che nell’XI secolo, accanto al podere, sorgeva la Pieve di Santa Maria Interfossata… Ecco quindi spiegata l’origine del nome della località: Trefossata, ovvero terra “tra i torrenti”.
Da quel giorno questo luogo dimenticato cominciò ad attrarmi sempre di più…
Con tanto lavoro e amore, trasformai quel rudere nel casolare odierno.
Ciò che mi fa sentire vivo è svegliarmi all’alba e muovere i primi passi della giornata nella terra umida e dissodata delle mie colture. Non c’è mai fretta, i miei gesti seguono ritmi spontanei in perfetta sincronia con i tempi della natura.
Lo zafferano, assieme ad ogni frutto del mio orto, hanno la genuinità e la bontà di una terra che sa di essere rispettata.
L’invito che offro ai miei ospiti è quello di seguirmi, accostare l’orecchio al suolo e ascoltare il battito della natura…
I vostri sorrisi saranno la risposta che cercate.
Domande? Contattami!